sabato 16 dicembre 2017

[C] Corriere della Sera: Prodotta in laboratorio la pelle artificiale con sensori che replicano la (vera) sensibilità (Italia)




L'Istituto italiano di tecnologia (Iit) sta ricreando una pelle artificiale che possa rispondere agli impulsi come una vera pelle. Ciò avviene grazie all'utilizzo di materiali piezoelettrici. Questo tipo di pelle potrebbe essere utilizzata in una miriade di campi di applicazione, come strumenti per ipovedenti e vestiti in grado di monitorare la temperatura esterna. 

Giorgio Metta, specializzato in ingegneria robotica, sta lavorando col suo gruppo per installare su iCub (un piccolo robot androide) dei tessuti che gli permettano di sviluppare una capacità tattile. Massimo de Vittorio, parallelamente, ha sviluppato dei prototipi di sensori tridimensionali attraverso l'utilizzo di materiali piezoelettrici. Un terzo gruppo di ricerca infine, guidato da Paolo Netti, ha come obiettivo quello di realizzare un campione di pelle formato A4 a partire da un campione di pelle umana di 10 cm quadrati. 

Questa ricerca aprirà nuove prospettive nella ricerca della cura per ustionati, e permetterà di sperimentare cosmetici e medicinali in maniera più efficace che su cavie.


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Materiali piezoelettrici



Sono materiali con la capacità di trasmettere segnali elettrici, se sottoposti a del contatto. Sono stati usati anche per la loro capacità di rilevare le caratteristiche di una superficie, quindi sono materiali particolarmente adatti per riprodurre il senso del tatto.

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